Più al sicuro, con stile.
Dispositivo antincendio a polvere da 1kg, temperatura di utilizzo da -30° a +60°, costruito in accordo alla norma EN 3-7:2008, certificato secondo la direttiva per attrezzature a pressione PED 2014/68/UE.
Certificati volontariamente con un controllo qualità di prodotto garantita da Bureau Veritas Italia. Non conduce elettricità e può essere usato in presenza di apparecchiature sotto tensione fino a 1000 V.
ESTINTORE APPROVATO/CERTIFICATO


BASE

GRAFICA

FORMATO

CARATTERISTICHE
INVOLUCRO: | In lega di acciaio ad alta resistenza, profondo stampaggio, verniciatura esterna a polvere epossipoliestere, disponibili nei colori rosso, oro, rame, argento, nero |
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AGENTE ESINGUENTE: | Polvere ABC |
PROPELLENTE: | Aria deumidificata o N2 |
VALVOLA: | In ottone M 30X1.5, leve con verniciatura rossa RAL3000 o cromo |
UTILIZZO: | Fuochi di classe A B C (materiali solidi, liquidi infiammabili, gas infiammabili) |
CLASSI DI SPEGNIMENTO

Classe A: fuochi da solidi
A questa classe appartengono tutti quei materiali combustibili solidi, in genere di origine organica, che producono braci se bruciati: legno, carta, tessuto, carbone, pelle, gomma e analoghe sostanze infiammabili. La combustione, in questo caso, può presentarsi con fiamme libere mobili o senza (cioè soltanto con produzione di brace incandescente). Inoltre, diversi parametri relativi al materiale combustibile influenzano la combustione:
- forma e dimensione;
- porosità;
- composizione chimica;
- umidità relativa;
- ventilazione dell’ambiente.
Comunque, degli estintori a polvere o a schiuma possono spegnere con successo questi incendi, poiché entrambi gli elementi si possono depositare sulla fiamma e soffocarla. Anche l’acqua è un buon agente estinguente: grazie alla sua azione di raffreddamento può abbassare la temperatura fino a portarla sotto al grado necessario alla combustione.
Capacità estinguente
Per i fuochi di classe A la capacità estinguente viene valutata attraverso prove di spegnimento effettuate in condizioni standard su cataste di legno di sezione trasversale pari a circa 50X50 e lunghezza crescente. Ciascun focolare di prova è contraddistinto da un numero che indica le dimensioni del focolare seguito dalla lettera A.
• 8A lunghezza 0,8 metri( 80 cm): Dimensione Catasta di legna spenta 0,50 x 0,50 x 0,80 metri

Classe B: fuochi da liquidi
Nella classe B rientrano i fuochi originati da liquidi ad alta infiammabilità come benzina, idrocarburi, alcol, solventi, grassi e oli minerali.
In questo contesto, il materiale combustibile ha un volume ma non una forma propria: di conseguenza, la sua espansione va contenuta. Utilizzare un getto d’acqua per spegnerlo può essere controproducente, poiché l’impatto del getto sul liquido potrebbe solo aumentare lunghezza e ampiezza della zona incendiata.
Dunque, si può utilizzare l’acqua solo se a getto frazionato o nebulizzato, agendo per raffreddamento. Tuttavia, è meglio agire per soffocamento, separando il combustibile dal comburente (cioè il liquido infiammabile dall’ossigeno): si possono utilizzare estintori a schiuma, ad anidride carbonica e a polveri chimiche.
Capacità estinguente
La capacità estinguente di classe B prevede prove di spegnimento, effettuate in condizioni standard, su una serie di piatti circolari, di diametro via via crescente, contenti acqua ricoperta da uno strato di combustibile nella proporzione di 1/3 di acqua e 2/3 di combustibile.
Il volume totale del liquido ( 1/3 di acqua + 2/3 combustibile) è, in litri, il numero dinanzi alla lettera B che contraddistingue, pertanto, il focolare di prova.
• 34B volume di liquido spento pari a 34 litri, di cui 1/3 acqua (11 litri) e 2/3 combustibile (23 litri di eptano industriale)

Classe C: fuochi da gas
I fuochi da gas si possono sviluppare in presenza di una fuga di butano, propano, metano, G.P.L., idrogeno, acetilene.
Per natura il gas non possiede forma, volume o superficie; per questo motivo, i gas infiammabili nell’aria sono molto pericolosi: hanno un’alta probabilità di propagazione delle fiamme ed è elevato il rischio che causino un’esplosione.
Dunque, quando si agisce su questo tipo di incendio, occorre soprattutto tentare di bloccare la fuoriuscita di gas ostruendone il flusso (tramite la valvola o la chiusura della eventuale falla). Per la complessità dell’operazione, potrebbe essere necessario attendere il soccorso dei vigili o degli addetti che abbiano capacità di gestione delle emergenze.
Si può fare uso dell’acqua, se a getto frazionato o nebulizzato, per raffreddare i tubi o le bombole del gas. Quanto agli estintori, è possibile utilizzare quelli a polvere (se possiedono la certificazione apposita) e a CO2.
Anche in questo caso, l’azione estinguente si basa sul principio della separazione del materiale combustibile dall’aria. Perciò, è importante dirigere il getto dell’estintore verso il basso.